Allestire studio fotografico: come fare? Idee e consigli utili

Sei un fotografo e hai in mente di aprire uno studio fotografico? Hai trovato il locale perfetto ma non sai da dove iniziare per arredarlo? Vorresti dare un nuovo look al tuo studio? Che fortuna, sei nel posto giusto! Qualunque sia il motivo che ti ha spinto a leggere quest’articolo, qui scoprirai come allestire uno studio fotografico e, magari, troverai anche l’ispirazione giusta per arredarlo con stile! Non abbiamo tempo da perdere: iniziamo! Come allestire uno studio fotografico? Bella domanda, non lo sappiamo neanche noi! 😂 Scherzi a parte, nei nostri 70 anni di esperienza nella produzione di album fotografici, abbiamo visitato talmente tanti studi fotografici che abbiamo perso il conto! Durante le visite, abbiamo osservato vari stili e design che, a dire il vero, rispecchiavano perfettamente il carattere e la personalità del fotografo in questione: da qui ci è venuta in mente l’idea di scrivere un articolo che non si limitasse solo a spiegare come allestire uno studio fotografico (attrezzature, gestione spazi e altro), ma che fosse anche una fonte d’ispirazione con esempi di pratici! Prima, però, vediamo insieme alcune attività preliminari: 1. Scegli la location Inizia selezionando uno spazio adeguato per il tuo studio fotografico. Può essere una stanza vuota della tua casa, un garage convertito o anche un ufficio in affitto. Assicurati che lo spazio sia abbastanza grande per ospitare il tuo equipaggiamento fotografico e le persone che potrebbero essere coinvolte nei tuoi progetti. 2. Pianifica l’illuminazione L’illuminazione è un elemento chiave nella fotografia. Se hai finestre nel tuo studio, considera l’orientamento e il controllo della luce naturale. Inoltre, acquista luci artificiali, come flash, softbox o pannelli LED per avere un controllo totale dell’illuminazione. 3. Dipingi le pareti Scegli una tonalità neutra per le pareti del tuo studio fotografico, come il bianco o il grigio chiaro. Questo aiuterà a riflettere la luce in modo uniforme e a evitare riflessi indesiderati sulle tue foto. Se desideri creare uno sfondo specifico, puoi anche dipingere una parete con un colore diverso e appendere una tela di sfondo. 4. Organizza l’arredamento Pensa all’arredamento che vorresti per il tuo studio fotografico (in un altro capitolo ti daremo qualche idea). Senza dubbio avrai bisogno di un tavolo o una scrivania per il tuo computer e per organizzare gli accessori fotografici come chiavette USB. Inoltre, potrebbe essere utile avere alcuni scaffali o armadi per riporre il tuo equipaggiamento e tenere tutto in ordine. 5. Installa un sistema di sfondi Un sistema di sfondi ti consentirà di cambiare facilmente lo sfondo delle tue foto. Puoi utilizzare supporti e rulli di carta colorata o di tessuti. Assicurati che il sistema sia stabile e facile da usare! 6. Prepara un’area per il trucco Se hai intenzione di fare ritratti o servizi fotografici che richiedono il trucco, allestisci un’area dedicata. Avrai bisogno di uno specchio ben illuminato e di una sedia comoda per la persona da truccare. 7. Acquista attrezzatura fotografica Assicurati di avere l’attrezzatura fotografica necessaria per il tuo studio. Questo include una fotocamera di qualità, obiettivi, treppiedi, flash, softbox, diffusori, trigger remoto e altri accessori fotografici che ritieni necessari per i tuoi progetti specifici. Se temi di dimenticare qualcosa, fai riferimento al nostro articolo “Accessori Fotografo: gli strumenti indispensabili”. 8. Organizza i cavi e le attrezzature Mantieni il tuo studio fotografico ordinato e sicuro organizzando i cavi e le attrezzature in modo appropriato. Usa fascette elastiche, ganci o sistemi di gestione dei cavi per evitare ingombri e pericoli di inciampo. 9. Crea un’area di post-produzione Assicurati di avere un’area dedicata alla post-produzione delle tue foto. Avrai bisogno di un computer con un software di editing fotografico, come Adobe Photoshop o Lightroom e uno schermo calibrato per ottenere risultati accurati. 10. Personalizza e aggiungi dettagli Infine, aggiungi i dettagli che rendono il tuo studio fotografico unico. Puoi appendere opere d’arte o foto alle pareti, utilizzare tappeti o qualsiasi altro elemento decorativo che rifletta il tuo stile e la tua personalità a partire dalla tua insegna! Allestire studio fotografico a casa: quali sono le differenze? Allestire uno studio fotografico a casa non differisce molto dal punto di vista organizzativo rispetto ad arredarne uno in negozio: anche qui dovrai acquistare l’attrezzatura, pianificare l’illuminazione e tutto ciò che abbiamo descritto nell’elenco precedente. Per il resto, invece, allestire uno studio fotografico in un negozio o in casa presenta alcune differenze significative. Ecco un confronto tra i due: Spazio: in un negozio di solito si dispone di un’area più ampia rispetto a quella disponibile in una casa. Questo può offrire più flessibilità per organizzare gli ambienti, creare zone dedicate come area di attesa per i clienti e ospitare set fotografici più grandi. In una casa lo spazio potrebbe essere limitato, il che richiede un’organizzazione più attenta e la scelta di set più piccoli; Costi: aprire uno studio fotografico in un negozio comporta generalmente costi più elevati rispetto che farlo in casa. È necessario considerare l’affitto o l’acquisto del locale commerciale, nonché le utenze e le spese accessorie. Allestire uno studio a casa, d’altro canto, può essere più economico in termini di spese aggiuntive, ma potrebbero essere necessari investimenti iniziali per adattare lo spazio; Visibilità: un negozio, essendo un ambiente commerciale, offre una maggiore accessibilità al pubblico. È più facile per i clienti trovarlo, accedervi e prenotare sessioni fotografiche. Un’attività a casa può richiedere uno sforzo maggiore nella promozione e nell’attrarre i clienti, specialmente se la posizione non è facilmente riconoscibile e trafficata; Privacy: durante l’allestimento di uno studio in casa potresti dover fare attenzione alla separazione tra la tua vita privata e quella professionale, in modo da garantire la riservatezza e la sicurezza sia per te che per i tuoi clienti; Immagine e professionalità: un negozio offre un aspetto più professionale ed è percepito come un ambiente esclusivamente dedicato all’attività fotografica. Può contribuire a creare un’immagine più solida e a trasmettere una maggiore credibilità ai clienti; Normative e regolamentazioni: l’apertura di uno studio fotografico in un negozio richiede attenzione alle normative e alle regolamentazioni locali, come le licenze commerciali, i permessi
Quando nasce la fotografia? La storia dal dagherrotipo all’era digitale

Al giorno d’oggi, la fotografia è parte integrante della nostra vita quotidiana: con un semplice click possiamo catturare momenti speciali e conservarli per sempre. Tuttavia, questa meravigliosa tecnologia non è sempre esistita. La fotografia ha un’affascinante storia che risale a molti secoli fa e in quest’articolo cercheremo di raccontarla in modo facile e veloce. Continua a leggere per scoprire come e quando è nata la fotografia e il suo impatto rivoluzionario sulla società! Quando nasce la fotografia? La fotografia è nata ufficialmente il 19 agosto 1839. In questa data, l’invenzione del dagherrotipo (il primo procedimento per lo sviluppo di immagini) di Louis Daguerre fu annunciata alla Società delle Scienze e delle Arti di Parigi, aprendo le porte a un nuovo capitolo nella storia visuale. Come nasce la fotografia? Il 19 agosto del 1839, dunque, segna la nascita della fotografia perché quel giorno fu presentata per la prima volta al pubblico la macchina fotografica, ma la prima fotografia in assoluto è stata scattata ben 13 anni prima! Facciamo un passo indietro per comprendere meglio la storia della fotografia. 1 – La prima immagine su supporto Fu il pioniere Joseph Nicéphore Niépce a catturare e fissare un’immagine su un supporto (una lastra di stagno di 20×25 cm), ma come ha fatto a scattare la prima foto della storia? Niépce si è servito di una macchina fotografica rudimentale chiamata “camera oscura” che consisteva in una scatola con un piccolo foro sulla parte anteriore. Questo foro permetteva alla luce di entrare nella scatola e formare un’immagine ribaltata sul retro su un materiale sensibile alla luce. Successivamente Niépce ha utilizzato una lastra di stagno rivestita con uno strato fotosensibile a base di bitume di Giudea, una sostanza che diventa insolubile quando esposta alla luce. Ha posto poi la lastra all’interno della sua camera oscura e ha esposto l’apparato alla luce per un lungo periodo (circa otto ore) per catturare l’immagine. Durante l’esposizione, la luce che passava attraverso il foro creava un’immagine sulla lastra, in cui le zone più luminose erano quelle in cui la luce era più intensa. Dopo l’esposizione, Niépce ha utilizzato un solvente per rimuovere le parti non esposte alla luce, lasciando solo l’immagine latente sullo strato fotosensibile. Successivamente, ha applicato dell’olio di lavanda per fissare l’immagine e proteggerla dalle future reazioni alla luce. Questo processo ha permesso a Niépce di ottenere la prima fotografia della storia (vedi foto sopra), un’immagine di una veduta dalla finestra della sua casa che è stata poi chiamata “Point de vue du Gras” (= “Vista dalla finestra a Le Gras”). Chi ha inventato la camera oscura? Prima di continuare, ci sembrava doveroso dedicare un piccolo capitolo alle origini della camera oscura. La camera oscura ha una lunga storia e non può essere attribuita a un singolo inventore poiché la sua evoluzione è il risultato di più scoperte fatte da diversi studiosi nel corso dei secoli. Tuttavia, il principio di base della camera oscura (ovvero la formazione di un’immagine invertita tramite un foro o un’apertura) può essere ricondotto agli antichi greci. Filosofi come Aristotele e Euclide hanno studiato la proiezione delle immagini attraverso piccoli fori per osservare un’eclissi solare, ma non hanno sviluppato un dispositivo pratico. L’invenzione della camera oscura come dispositivo viene generalmente attribuita a Leonardo da Vinci nel XV secolo. Da Vinci descrisse e disegnò la camera oscura nel suo Codice Atlantico, riconoscendo il suo potenziale come strumento per la proiezione di immagini. Successivamente, nel XVII secolo, la camera oscura venne sviluppata ulteriormente da scienziati come Johann Zahn e Giovanni Battista della Porta che ne migliorarono il design e la resero più pratica per scopi scientifici e artistici. Sebbene non si possa identificare un singolo inventore della camera oscura, il contributo di Leonardo da Vinci e degli studiosi successivi hanno svolto un ruolo significativo nella sua evoluzione e nell’applicazione pratica come strumento di osservazione e proiezione delle immagini. 2 – Il Dagherrotipo Tornando a noi, nel 1829 Niépce iniziò a collaborare con Louis Daguerre per sviluppare ulteriormente questa invenzione, ma la morte di Niépce quattro anni dopo lasciò a Daguerre il compito di portare avanti questa innovazione che portò alla nascita della dagherrotipia. Questa tecnica comprendeva l’utilizzo di una camera oscura con un dorso rimovibile, contenente una piastra di rame argentata trattata con vapori di iodio. Dopo la sua presentazione in Francia, la dagherrotipia si diffuse rapidamente in tutto il mondo, diventando la scelta preferita da molte persone benestanti rispetto alla pittura su tela. Tuttavia, la stampa su lastre si rivelò costosa e i trattamenti con iodio e l’uso del mercurio comportavano rischi per la salute, per questo si studiò un nuovo tipo di stampa. 3 – La Calotipia e altre nuove tecniche Verso il 1840 iniziarono ad aprire i primi studi fotografici, mentre William Henry Fox Talbot, un fotografo inglese, introdusse un nuovo metodo di stampa chiamato calotipia. Questa tecnica innovativa utilizzava la carta al posto delle tradizionali lastre. Tuttavia, anche la calotipia aveva dei limiti, poiché era ancora impossibile ottenere copie delle fotografie. Per superare questa sfida, nel 1851 Frederick Scott Archer sviluppò una procedura chiamata “collodio umido“. Questo processo consentiva di produrre un negativo che poteva essere riprodotto in quante copie si desiderasse. È importante sottolineare che il collodio umido sostituì il calotipo come metodo principale di stampa fotografica. Successivamente, nel 1871, le lastre in gelatina secca presero il posto del collodio umido. Queste lastre erano più economiche e più facili da utilizzare. Infine, nel 1875, con la produzione industriale di quest’ultime, la fotografia divenne finalmente accessibile a tutti e non più riservata a una cerchia ristretta di individui. 4 – L’invenzione del rullino Verso la fine del XIX secolo, le lastre fotografiche vennero completamente abbandonate grazie all’avvento delle fotocamere a rullino. Un ruolo chiave in questa evoluzione fu svolto da George Eastman, l’inventore che fondò la compagnia Kodak. Nel 1884, Eastman sviluppò la prima macchina fotografica dotata di un rullino (nota come Kodak n.1). Questo modello conteneva un rotolo con 100 fogli fotografici arrotolati ed ebbe un rapido successo sul mercato.
Come trasformare una foto in PDF? Guida facile e veloce

Nel mondo digitale in cui viviamo, la necessità di convertire i nostri file in diversi formati è sempre più diffusa. Se al momento hai bisogno trasformare una foto in un file PDF ma non sai come fare, sei nel posto giusto! In questa guida ti forniremo e spiegheremo vari metodi per convertire facilmente una foto in un PDF! 📄 Cos’è il PDF? Il PDF (Portable Document Format) è un formato di file sviluppato da Adobe Systems negli anni ’90. È diventato uno dei formati di documento più diffusi e ampiamente utilizzati in tutto il mondo. Il PDF è progettato per rappresentare e condividere documenti in modo indipendente dall’hardware, dal software e dal sistema operativo utilizzati per visualizzarli. Quali sono le caratteristiche? Il formato PDF, come altri del resto, si distingue per degli aspetti da valutare in base alle proprie necessità. Se stai convertendo il file in questo formato, una volta completata l’operazione avrà queste caratteristiche: Compatibilità universale: Il formato PDF è ampiamente riconosciuto e supportato da diverse piattaforme, dispositivi e sistemi operativi. Convertendo le tue foto in PDF, assicuri che siano accessibili da qualsiasi computer, tablet o smartphone senza la necessità di software specifici per visualizzarle correttamente; Conservazione della formattazione: il PDF conserva l’aspetto originale del documento, inclusi font, immagini, layout e colori, indipendentemente dal software o dal dispositivo utilizzato per visualizzarlo. Ciò assicura che il documento sia visualizzato in modo corretto, indipendentemente dalla piattaforma o dal sistema operativo; Interattività: il PDF può contenere elementi interattivi come collegamenti ipertestuali, moduli compilabili, pulsanti, audio e video. Ciò consente agli utenti di interagire con il documento e accedere a risorse aggiuntive; Sicurezza: i file PDF offrono diverse opzioni di sicurezza, come la crittografia dei dati, le password di accesso e le restrizioni di stampa o modifica. Questo permette di proteggere i documenti sensibili o di controllo l’accesso alle informazioni contenute nel file; Condivisione semplice: convertire le foto in PDF semplifica la condivisione con amici, familiari o colleghi. Puoi inviare un unico file PDF contenente diverse foto piuttosto che allegare e inviare singole immagini. Inoltre, i file PDF consentono di proteggere le tue foto con password o di applicare restrizioni di accesso, garantendo una condivisione sicura e controllata; Dimensioni dei file ridotte: la conversione delle foto in PDF consente di ridurre le dimensioni del file mantenendo una buona qualità visiva. Questo significa che puoi archiviare un gran numero di immagini senza occupare troppo spazio di archiviazione sul tuo dispositivo o nella tua piattaforma cloud preferita. Queste sono alcune caratteristiche di un file pdf, ora potrai convertire le tue foto con maggiore consapevolezza! Continua a leggere l’articolo per scoprire come farlo! Come convertire una foto in pdf? Crediamo sia arrivato il momento di passare alla parte pratica, non trovi? Nelle prossime righe potrai leggere una serie di tutorial per trasformare una foto in pdf, scegli quello più comodo per te! Metodo #1 – Tool online Online ci sono vari strumenti gratuiti che consentono di convertire un file in pdf e, a nostro parere, questo è il modo più comodo e facile per farlo! Segui questi passaggi: Vai su Google e digita “Convertitore PDF”; Scegli un tool (come ad esempio ILovePDF o PDF24); Seleziona il file; Clicca su “Convertire in PDF”; Attendi e clicca su “Scarica PDF”. Voilà, il tuo PDF è pronto! Metodo #2 – Salvare con Google Drive Questo è un altro metodo utile da conoscere per evitare doppi passaggi quando si lavora con Google Drive. Sei curioso? Segui questo breve tutorial: Apri Google Drive e crea un nuovo documento; Vai su “Inserisci > Immagine” e carica la foto; Clicca su “File > Scarica > Documento PDF” Metodo #3 – Salvare con Canva In alternativa a Google Drive, potresti usare Canva (disponibile online e app): Vai su www.canva.com; Premi su “Crea Progetto > Importa File”; Clicca sul file importato; Vai su “Condividi > Scarica”; Seleziona il tipo di file “PDF standard” o “Stampa PDF ”. METODO #4 – Software di fotoritocco Se hai familiarità con software di fotoritocco come Adobe Photoshop o GIMP (gratuito), puoi aprire la foto in uno di questi programmi e poi esportarla come PDF. Ecco come fare: Apri la foto e clicca in alto a sinistra su “File > Esporta come”; Digita il nome del file (es. ticialbum) e cambiane l’estensione scrivendo alla fine “.pdf ” (= ticialbum.pdf ); Clicca su “Esporta”. Metodo #5 – Scarica un’app Se sei da smartphone puoi usare senza problemi i metodi sopraelencati, ma potrebbe essere più comodo scaricare un’app per convertire in pdf, soprattutto se fai questa operazione frequentemente. Entra nel tuo Play Store o App Store, cerca “Convertitore in PDF” e scarica un’app. Metodo #6 – Note iPhone Se hai un iPhone, probabilmente non conoscevi questa funzionalità: Apri l’app “Note”; Crea il tuo documento inserendo ciò che vuoi convertire; Premi su “Condividi” e poi su “Salva su File”. Una volta salvato, ritroverai il tuo documento nella cartella “File” direttamente in formato PDF. Comodo, vero? Conclusione Congratulazioni! Ora anche sai come trasformare le tue immagini in PDF in un batter d’occhio! Speriamo che questa guida ti sia stata utile! Ricordati di seguirci sui nostri canali social Facebook e Instagram, ci terremmo tanto ad averti nella nostra community! 💚 Alla prossima!
Aprire uno Studio Fotografico | Step e consigli utili

Aprire uno studio fotografico può essere una grande sfida, ma anche molto gratificante. Se sei arrivato su questa pagina, vuol dire che hai deciso o stai pensando di intraprendere questa strada e noi siamo qui per aiutarti! In questa guida ti spiegheremo passo dopo passo cosa serve per aprire uno studio fotografico, inserendo anche qualche “trucchetto” di marketing che ti darà lo sprint iniziale. Buona lettura! Come aprire uno studio fotografico? Iniziamo dalle basi: cosa serve per aprire un proprio studio fotografico? La prima cosa è, senza dubbio, la passione per la fotografia. Potrà sembrarti scontato, ma già questo è un buon punto di partenza: sarai entusiasta del tuo lavoro, ambizioso/a, creativo/a e con tanta determinazione. Dopodiché dovrai decidere se aprire uno studio professionale o commerciale. Il primo è un luogo di lavoro dove potrai unicamente offrire i tuoi servizi e accogliere i clienti (come una coppia di sposi o dei genitori) fatturando le entrate. Aprendo, invece, uno studio fotografico commerciale, potrai anche vendere prodotti come accessori, stampe, cornici o altro. Naturalmente, queste due tipologie hanno regimi fiscali e regolamentazioni differenti da approfondire con il proprio commercialista. Detto questo, vediamo insieme quali sono i passaggi per aprire uno studio fotografico: Scegliere nome e logo; Trovare la sede; Aprire la Partita IVA; Comprare l’attrezzatura; Arredare lo studio; Scegliere i fornitori; Trovare collaboratori (opzionale); Aprire sito web e canali social. A primo impatto, leggendo questi step sembra che aprire uno studio fotografico sia un gioco da ragaz… da fotografi. Nonostante ciò, avviare un’attività non è semplice poiché comporta delle spese e, soprattutto, l’affronto della burocrazia. Entriamo nello specifico e analizziamo ogni step per aprire uno studio fotografico! 📸 1. Scegliere nome e logo Il nome dello studio fotografico è importante quanto la scelta del logo. Entrambi devono essere originali, accattivanti e soprattutto facilmente memorizzabili. Il consiglio che possiamo darti è quello di puntare sulla semplicità: il nome e il logo devono essere immediatamente associati alla tua attività e, soprattutto, devono trasmettere i valori dello studio fotografico. Un esempio? ✔️“Dolce Vita Photography”: nome molto semplice e immediato che trasmette l’idea di uno studio fotografico elegante e professionale e che, secondo il nostro parere, sarebbe perfetto per uno studio di un fotografo newborn! ❌ “Foto Flash”: il nome è suggestivo, ma molto comune. Inoltre, non sarai facilmente rintracciabile sui motori di ricerca perché, come già detto, è un nome poco originale. Scegline uno specifico e che non sia già stato usato! Per quanto riguarda il logo, potrai affidarti ad un grafico se non hai idea di come crearlo e per essere certo di ottenere un risultato professionale ed originale. Un’altra opzione interessante è quella di creare un contest online su degli appositi portali (come ad esempio Logo Design o Logo Arena). Il funzionamento è molto semplice, ti basterà creare un contest con un premio in denaro (premio che verrà assegnato al vincitore selezionato) per ricevere proposte da vari grafici tra cui poter scegliere. Un altro modo è Fiverr, una piattaforma di freelance dove potrai trovare grafici da tutto il mondo a costi accessibili. Qualunque sia il metodo che sceglierai, non fermarti fino a quando non troverai un nome e un logo che ti soddisfino al 100%! 2. Trovare la sede La scelta della sede è cruciale per il successo dello studio fotografico. Deve essere centrale, ben visibile e facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Non dimenticare di controllare se c’è il parcheggio vicino e se ha gli spazi adatti per allestire il tuo studio fotografico. Il locale dovrà ospitare la sala posa, una dove accogliere il cliente (potrà essere in comune con la precedente), un ripostiglio e un bagno dove, eventualmente, far cambiare il soggetto. 3. Aprire la Partita IVA e posizione contributiva Una volta che avrai trovato la sede, dovrai occuparti della burocrazia, aprire la Partita IVA e posizione contributiva, registrare l’attività e richiedere le eventuali autorizzazioni necessarie. Se decidi di aprirla in autonomia, dovrai recarti all’Agenzia delle Entrate più vicina a te con i tuoi documenti di riconoscimento e richiederla. Ti consigliamo, però, di affidarti ad un commercialista per far in modo che tu scelga il piano migliore per te (vi sono, infatti, diverse tipologie di Partita IVA, come ad esempio quella forfettaria). Dovrai poi dichiarare alla camera di commercio l’inizio attività e badare a tanti altri aspetti, per questo dovresti. Qui di seguito trovi un video sull’apertura della Partita IVA come fotografo: 4. Comprare l’attrezzatura Avendo finalmente la tua sede e la Partita IVA, sei quasi pronto per aprire il tuo studio fotografico! Il prossimo step è l’acquisto dell’attrezzatura fotografica come macchina e obiettivi (puoi iniziare con quelli che già possiedi se sono professionali e di buona qualità). Di seguito ti elenchiamo quale attrezzatura occorre in uno studio fotografico: Macchine fotografiche professionali; Obiettivi; Flash; Luci; Filtri polarizzatori; Fondi; Treppiede; Schermi riflettenti; Misuratore di luce; Ombrelli; Pc; Licenze software di editing; Oggetti di scena; Kit per la pulizia; Memory Card e chiavette USB; Set di batterie. In base alle tue esigenze potrai anche noleggiare alcune attrezzature o comprarle usate. Nel caso in cui ti fosse utile, abbiamo preparato per te questa check list da stampare per non dimenticare nulla ed averla a portata di mano! SCARICA ORA LA TUA CHECKLIST 5. Arredare lo studio É arrivato il momento di arredare lo studio fotografico dei tuoi sogni! Segui i tuoi gusti e dai libero sfogo alle tue idee, tenendo sempre presente che lo spazio deve essere funzionale e accogliente per i tuoi clienti. Tra i vari acquisti, non dimenticare una scrivania per lavorare e una per far accomodare il cliente e fare preventivi, un divanetto, mobili, quadri e tutto ciò che reputi opportuno. 6. Trovare i fornitori La ricerca dei fornitori è un aspetto importante, poiché la qualità del lavoro e la serietà offerta ai tuoi clienti dipende anche da questo. Opta, dunque, per dei fornitori esperti nel settore e affidabili: scegli accuratamente la carta fotografica, le stampe, i supporti digitali e gli album fotografici. Per quest’ultimi, la
Tutti i metodi per utilizzare Instagram sul tuo PC

Instagram è un social network fotografico nato nel 2010 (proprietà di Facebook dal 2012) che permette di creare un proprio profilo personale dove condividere foto e video, seguire gli altri utenti, commentare e mettere mi piace ai post. Negli ultimi anni Instagram ha avuto un grande successo e ad oggi è tra i social preferiti dai giovani (non a caso gli utenti attivi sono oltre 1 miliardo!). Se sei qui, probabilmente anche tu ami trascorrere del tempo su questo social tanto da volerlo utilizzare anche sul computer oppure vorresti caricare le foto direttamente dal pc senza dover fare doppi passaggi con il tuo smartphone. 💻 Qualunque sia la tua motivazione, se stai cercando di usare Instagram dal pc sei nel posto giusto! In questo articolo ti spiegheremo come scaricare il software sul pc o utilizzare il social direttamente dal browser e, inoltre, ti illustreremo dei trucchi per non perdere la qualità delle foto caricate. Iniziamo! Instagram per Pc: online o download? Prima di procedere, facciamo insieme delle brevi considerazioni su entrambe le versioni. Sicuramente la versione web (ovvero utilizzabile direttamente dal tuo browser come Chrome, Firefox etc.) è più comoda perché non dovrai installare nessun programma ma, anche se non più come prima, ci sono ancora alcuni limiti. Prima dell’ultimo aggiornamento, su Instagram Web non era possibile caricare un post dal pc ma, grazie a una nuova funzione, da oggi potrai pubblicare foto o video selezionandole direttamente dal computer, aggiungendo filtri e scrivendo una caption (modo più cool per dire “Descrizione”). Dopo aver risolto questo grande inconveniente, la versione web ha acquisito punti potendo, già da prima, mettere like ai post, commentare ed inviare messaggi. Restano, però, alcune restrizioni: usando Instagram su un browser non potrai pubblicare reels, storie o avere accesso ad altre funzioni interessanti. C’è da dire però, che lo stesso problema rimane anche scaricando il programma, infatti neanche dalla versione desktop (quindi dall’app scaricata) potrai caricare questi contenuti, esclusi video e foto. Anche l’aspetto della piattaforma su desktop è uguale alla versione online, quindi possiamo affermare che non vi è alcuna grossa differenza tra usare Instagram online o installarlo sul pc. Se, ad ogni modo, opti per l’ultima soluzione, ti consiglio di scaricare la versione ufficiale e gratuita di Instagram per Windows e Mac solo su Microsoft Store o sull’App Store. Se non sai come fare, non ti preoccupare: nel prossimo capitolo ti spiegheremo passo dopo passo come scaricarlo. Come scaricare Instagram su pc? Ora che sai qual è la soluzione migliore per te, preparati a scaricare Instagram sul pc! Ti anticipo subito che il processo è molto semplice e ci vorranno pochi click, sia che tu abbia un Mac o Windows. Vediamolo insieme! Instagram per pc Download Windows: Apri Microsoft Store; Cerca “Instagram” nella barra di ricerca; Clicca su “Installa”; Vai su “Apri”; Inserisci le credenziali del tuo account Instagram. Instagram per pc Download Mac: Apri App Store; Digita “Instagram” nella barra di ricerca; Clicca su “Ottieni”; Vai su “Apri”; Inserisci le credenziali del tuo profilo Instagram. Se nel tuo App Store o Microsoft Store non vedi il tasto “Installa App”, dovrai accedere con il tuo account Apple/Microsoft e inserire la password. Come usare Instagram da Pc? Sia che tu abbia installato l’app di Instagram sul pc o che tu stia utilizzando la versione web, il funzionamento è lo stesso. Avvia l’app dalla schermata iniziale o dalla cartella “Tutte le app” e apri Instagram o cerca il social sul browser (clicca qui). Inserisci quindi il tuo indirizzo email o il numero di telefono, la password e fai clic su “Accedi”. Se non hai ancora un account Instagram, dovrai registrarti seguendo la procedura che ti verrà indicata. Dopo aver effettuato l’accesso, sarai nella tua home (come potrai vedere, è molto simile alla versione mobile!). Qui troverai i post dei profili che segui ordinati in base all’ora di pubblicazione e, nella barra centrale, potrai cercare nuovi profili e hashtag. In alto a destra avrai questa serie di simboli: Home: nella tua home appariranno i post e le storie delle persone che segui e, di tanto in tanto, qualche sponsorizzata; Direct Message: cliccando su questa icona troverai tutte le tue chat e potrai messaggiare con un utente, creare un gruppo e fare videochiamate; Crea post: carica foto o video direttamente dal pc per condividerli con i tuoi followers; Esplora: in “Esplora” appaiono dei contenuti suggeriti da Instagram in base ai propri interessi e alle persone seguite; Notifiche: fai clic sul cuore per leggere le tue notifiche (like, commenti, menzioni e nuovi follower); Profilo: con l’ultima icona potrai accedere al tuo profilo, agli elementi salvati, impostazioni, segnalare un problema o cambiare account. Come detto in precedenza, navigare su Instagram dal computer è facile come da smartphone, ma nel caso in cui ne avessi bisogno ti condividiamo questo video tutorial su come usare Instagram da pc: Instagram per pc VS Instagram per smartphone: quali sono le differenze? Tra le principali differenze che potrai notare c’è sicuramente la navigazione: sulla versione per pc, infatti, non dovrai “swipeare” (scorrere con il dito) le varie schermate ma potrai passare da una sezione all’altra cliccando sugli appositi pulsanti in alto. Inoltre, avendo a disposizione uno spazio maggiore rispetto allo smartphone, i contenuti verranno visualizzati in modo più chiaro ed ordinato. Restano, però, alcune restrizioni: nella tabella qui di seguito potrai confrontare tu stesso le funzioni concesse da entrambi. AZIONI PC SMARTPHONE Caricamento foto/video SÌ SÌ Interazioni (like, commenti, tag) SÌ SÌ Visualizzazione storie e Reel SÌ SÌ Pubblicazione storie NO SÌ Pubblicazione Reel NO SÌ Videochiamate SÌ (pc con webcam) SÌ Video in diretta NO SI Come caricare le foto su Instagram senza perdere la qualità? Sarà capitato anche a te di trovare su Instagram delle foto sgranate e di bassa qualità. Vedere post simili non è molto piacevole e, infatti, le influencer e i fotografi professionisti prestano molta attenzione nel caricare le foto in l’alta risoluzione perché è un aspetto fondamentale (immagina un fotografo che pubblica delle foto sgranate, che impressione ti darebbe?).
8 Fotografi Famosi che hanno lasciato un segno nella storia

La fotografia è l’arte che ferma per sempre un momento nel tempo. I fotografi sono in grado di catturare la bellezza del mondo intorno a noi e trasmetterla agli altri attraverso le loro immagini ma, pur essendo ognuno un artista di per sé, solo alcuni di loro hanno lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia. Questi si sono distinti per il proprio stile unico e la propria visione di ciò che li circonda. In questo articolo elencheremo alcuni dei fotografi più famosi al mondo e parleremo brevemente della loro carriera, mostrandoti anche dei loro scatti più famosi che, probabilmente, già conoscerai! Vediamo insieme chi sono i fotografi più celebri che hanno conquistato un posto in quest’articolo! 🏆 INDICE GUIDA: 📸 Fotografi Famosi Stranieri: Ansel Adams Henri Cartier-Bresson Steve McCurry Annie Leibovitz Sebastião Salgado 📸 Fotografi Famosi Italiani: Oliviero Toscani Franco Fontana Letizia Battaglia Fotografi Famosi Stranieri È quasi del tutto impossibile stabilire chi sia il fotografo più famoso al mondo, ma senza dubbio ci sono dei nomi che possiamo considerare più rinomati di altri. I fotografi professionisti che troverai nelle prossime righe sono stati capaci di catturare qualcosa di unico e speciale ed è per questo che sono ricordati ancora oggi. Continua a leggere per scoprire quali sono i fotografi più famosi al mondo! 📸 1. Ansel Adams Data di nascita 1902 Luogo di nascita San Francisco, California USA Nazionalità Statunitense Data di morte 1984 (all’età di 82 anni) Biografia Ansel Adams è, senza dubbio, tra i fotografi più conosciuti al mondo. La sua carriera è iniziata nel 1916 quando ha scattato la sua prima fotografia durante un viaggio in famiglia al Parco Nazionale di Yosemite. Da allora, ha continuato a documentare il paesaggio americano, catturando immagini mozzafiato dei parchi nazionali e della natura selvaggia. Nel 1938 ha pubblicato il suo primo libro di fotografia, “Sierra Nevada: The John Muir Trail“, divenuto un grande successo. Successivamente ha continuato a pubblicare libri di fotografie e ad esporre le sue opere in tutto il mondo. È divenuto famoso per il suo stile unico di fotografia paesaggistica, capace di catturare la bellezza della natura in modo straordinario. Adams è stato anche un importante attivista ambientale, impegnato nella difesa dei parchi nazionali e della natura selvaggia, difatti si è iscritto al Sierra Club Foundation e ha lavorato per la protezione del Parco Nazionale di Yellowstone. La sua fotografia più famosa è “The Tetons and Snake River, Grand Teton National Park, Wyoming, The Lane Collection”, scattata nel 1942. L’immagine ritrae il paesaggio che circonda la montagna Grand Tetons e il fiume Snake River che spicca tra la vegetazione. È una delle sue fotografie più iconiche e ha ispirato generazioni di fotografi e che, guardacaso, è stata venduta all’asta per quasi 1 milione di dollari! Una delle sue frasi famose (che probabilmente avrai già sentito) è: “Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene.” Scatti Migliori * clicca sull’immagine per ingrandirla Video Qui di seguito ti proponiamo un video che illustra la sua carriera fotografica: 2. Henri Cartier-Bresson Data di nascita 1908 Luogo di nascita Chanteloup-en-Brie Nazionalità Francese Data di morte 2004 (all’età di 95 anni) Biografia Henri Cartier-Bresson è un altro dei fotografi più famosi al mondo, massimo esponente del fotogiornalismo. La sua carriera inizia negli anni ’30 quando comincia a viaggiare per il mondo e a documentare la vita delle persone che incontra. È stato tra i primi fotografi ad usare una macchina fotografica portatile e leggera, cosa che gli ha permesso di catturare immagini spontanee e naturali delle persone. Nel 1947 fonda l’agenzia Magnum Photos insieme ad altri fotografi, tra cui Robert Capa e David Seymour. Cartier-Bresson ha viaggiato in tutto il mondo ed ha anche documentato eventi storici come la guerra civile spagnola e la seconda guerra mondiale. Le sue fotografie più famose sono poste qui di seguito. Questa è una delle sue citazioni più celebri: “Quello che un buon fotografo deve cercare di fare è mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio.” Scatti Migliori * clicca sull’immagine per ingrandirla Video In questo video troverai la biografia e le opere di Henri Cartier-Bresson riassunte in soli 10 punti! 3. Steve McCurry Data di nascita 1950 Luogo di nascita Filadelfia, Pennsylvania USA Nazionalità Statunitense Data di morte – Biografia Steve McCurry è un altro fotografo famoso per il suo lavoro di reportage. La sua carriera inizia negli anni ’70, quando viene inviato in Afghanistan per documentare la guerra civile. Qui incontra una ragazza afgana di nome Sharbat Gula che diventerà la protagonista della sua fotografia più famosa, “Afghan Girl”. L’immagine ritrae Gula dallo sguardo penetrante ed intenso, fisso nell’obiettivo. La foto è diventata famosa in tutto il mondo ed è stata pubblicata sulla copertina della rivista “National Geographic” nel 1985. In seguito McCurry cercò la donna per anni e riuscì a ritrovarla (nonostante numerose donne si spacciavano per lei, lui l’ha riconosciuta dai segni particolari del viso e, soprattutto, dai suoi occhi ancora magnetici). Attualmente Sharbat Gula ha ottenuto lo status di rifugiata dal governo Draghi e si trova a Roma. McCurry ha continuato a documentare le guerre in Afghanistan negli anni ’80 e ’90 e ha anche lavorato in altri paesi come la Cambogia, il Pakistan e Filippine. Ha vinto numerosi premi per il suo lavoro di reportage, tra cui il Leica Hall of Fame Award e il New York Film Festival Gold. Una delle sue frasi più celebri è: “Non cerco mai di abbellire o di romanzare [una fotografia], la cosa più importante è raccontare la storia nel modo migliore possibile.” Scatti Migliori * clicca sull’immagine per ingrandirla Video Ti condividiamo quest’interessante intervista di Steve McCurry andata in onda su Rai 1: 4. Annie Leibovitz Data di nascita 1949 Luogo di nascita Waterbury, Connecticut USA Nazionalità Statunitense Data di morte – Biografia Annie Leibovitz è una fotografa americana famosa per i suoi ritratti di personaggi celebri. Ha iniziato la sua carriera negli anni ’70,
Impaginare Album Matrimonio in 6 semplici mosse

Sei un fotografo e ti sei appena occupato di realizzare le foto di un matrimonio? Hai le foto digitali delle tue nozze e ora vuoi crearti un album da sola? Vorresti regalarne uno ad una persona importante per te ma non sai come impaginare? Se stai cercando dei consigli sull’impaginazione dell’album di matrimonio sei nel posto giusto! 👰🏼 In questa guida ti darò alcuni suggerimenti su come impaginare un album di matrimonio in modo da ottenere un risultato finale professionale e coerente dal punto di vista narrativo. Iniziamo! Come impaginare un album di matrimonio? Quando si impagina un album di matrimonio ci sono alcuni passaggi che è bene seguire per ottenere dei buoni risultati. Nelle prossime righe ti spiegherò come fare, elencando anche gli errori da non commettere e fornendo dei programmi utili per l’impaginazione degli album. Ecco 5 passaggi per impaginare un album di matrimonio: 1. Selezionare le foto Innanzitutto, come potrai immaginare, la scelta delle foto da inserire nell’album fotografico è molto importante. Il primo primo step è dunque quello di selezionare le foto che lo andranno a comporre. A questo proposito, dovrai seguire il tuo istinto e la tua sensibilità artistica per scegliere le foto che, a tuo parere, raccontano ogni momento delle nozze e che danno una buona rappresentazione dei novelli sposi. 2. Scaricare un programma per impaginazione album Una volta che avrai selezionato le foto, dovrai scaricare dei software per impaginare. A questo proposito, come ti anticipavo nelle righe precedenti, ci sono alcuni programmi che possono facilitare il lavoro e renderlo più professionale. Se sei un professionista della fotografia, il migliore programma per impaginare album è Adobe InDesign. Viceversa, se non sei un fotografo e stai cercando qualcosa di più semplice e gratuito per crearlo in autonomia, ti consiglio Canva (nel prossimo capitolo ti spiegherò come utilizzarlo); 3. Scegliere il formato Qualsiasi programma deciderai di utilizzare, la prima cosa da fare è quella di scegliere il formato dell’album e le dimensioni delle foto. In genere gli album matrimoniali hanno le seguenti dimensioni: 30×40 cm 30×30 cm 25×35 cm 4. Impaginare Una volta scelto il formato dell’album e le dimensioni delle foto, dovrai iniziare l’impaginazione vera e propria. A questo proposito ci sono alcuni accorgimenti che è bene seguire per ottenere un buon risultato finale: – Inserisci le foto nell’album in ordine cronologico (inizia dalla preparazione degli sposi e prosegui con la cerimonia fino alla fine del ricevimento). Queste sono tutte le fasi dell’evento che non possono mancare: preparazione sposi, foto a casa con i famigliari, taglio del nastro, arrivo in chiesa, funzione, lancio del riso, foto location, arrivo al ristorante, ricevimento, taglio torta e consegna bomboniere; – Non sovraccaricare le pagine dell’album (inserisci un massimo di 3/4 foto per pagina in modo da non appesantire l’impaginato); – Aggiungi anche delle foto in bianco e nero. Sebbene la maggior parte delle foto dell’album siano a colori, è consigliabile inserirne anche qualcuna in bianco e nero per dare un tocco di eleganza; – Valuta se inserire delle didascalie accanto alle foto (questa è una scelta personale) e in caso ricordati che devono essere frasi brevi ma al tempo stesso che descrivano in modo accurato la foto. Puoi trovare l’ispirazione nell’articolo “Frasi per Fotolibro”; – Prevedi di lasciare delle pagine in bianco (opzionale). Le pagine in bianco sono utili per inserire dei testi come la lettera degli sposi o i ringraziamenti. 5. Revisione generale Una volta compiuta la missione “Impaginazione album matrimonio”, ricordati di controllare ogni singola pagina, prestando attenzione che non vi siano errori prima di mandare in stampa. Ti stai chiedendo quali sono gli errori da non commettere? Scoprilo nel capitolo successivo! 💚 Impaginare Album Matrimonio Tutorial In questo capitolo ti spiegherò come impaginare un album di matrimonio passo dopo passo con Canva. Successivamente troverai tutti gli step per crearlo online e in più un video tutorial che potrai trovare molto utile. Come impaginare album matrimonio: Apri Canva dal tuo pc (clicca qui); Clicca su “Modelli” e cerca “Fotolibro matrimonio”; Scegli il modello (gratuito o a pagamento) che rispecchia i tuoi gusti; Vai su “Caricamenti” e inserisci le foto delle nozze; Sostituisci le foto e i testi già presenti con le tue; Scarica il tuo fotolibro (vai su “Condividi > Scarica > PDF”). Ecco un video tutorial dove ti mostro i vari passaggi per impaginare un album foto con Canva: 5 errori gravi da NON fare Ora che ti ho spiegato come impaginare un album di matrimonio, è il momento di parlarti degli errori da non fare. Come in ogni ambito, anche nella composizione di un album matrimoniale si nascondono delle insidie. Ecco i 5 errori da non fare quando si impagina un album: Non selezionare le foto ❌ – Come ti anticipavo nel punto 4, la scelta delle foto da inserire nell’album è uno step fondamentale. Ricordati di selezionare solo le foto che, a tuo parere, raccontano meglio la storia del matrimonio e che rappresentino al meglio i novelli sposi e non inserirne troppe nella stessa pagina; Non inserire foto sgranate o di scarsa qualità ❌ – L’album matrimoniale è un ricordo prezioso per gli sposi e come tale deve essere realizzato nel migliore dei modi. Inserire foto sgranate o di scarsa qualità non è un buon modo per rappresentare il giorno più importante della propria vita; Non tagliare le teste delle persone nella foto e non posizionare i volti vicino ai bordi ❌ – Questo è un errore che viene commesso spesso, soprattutto da chi non ha molta esperienza nel settore della fotografia. Quando impagini le foto in un album, dunque, fai in modo che tutte le persone rientrino nell’inquadratura! Non seguire un ordine cronologico ❌ – Un album racconta una storia e, di conseguenza, dovrebbe seguire un ordine cronologico. Come detto precedentemente, disponi per prima gli scatti che riprendono la preparazione degli sposi, poi quelli della cerimonia e del resto. Se in prima pagina mettessi la foto del taglio della torta… che racconto sarebbe? Non usare lo stesso stile a tutte le immagini
Fotolibro Battesimo: 10 proposte per Fotografi Professionisti

Per un fotografo professionista curare ogni aspetto dei servizi fotografici è fondamentale per la propria immagine. Il talento e l’esperienza di questa figura devono essere affiancati dai migliori strumenti e prodotti del settore per offrire ai propri clienti un servizio di qualità completo. Uno shooting non termina all’ultimo scatto, ma prosegue in post produzione fino ad arrivare alla scelta del fotolibro professionale che aggiunge maggiore valore all’intero lavoro svolto. Questa fase finale non è da sottovalutare, perché un fotolibro è un prodotto che il cliente conserva per sempre e che sarà la testimonianza tangibile del tuo lavoro. Noi di TICI Album siamo da sempre sinonimo di qualità e professionalità nel settore dei fotolibri professionali: offriamo ai nostri clienti album unici, realizzati con cura artigianale e gusto estetico. Siamo un’azienda salentina che opera nel settore da oltre 60 anni e siamo orgogliosi di essere il punto di riferimento dei fotografi professionisti italiani. Le nostre proposte spaziano da modelli classici a quelli più elaborati, da fotolibri battesimo a matrimonio, maternity ed altri eventi. Questo articolo lo dedichiamo unicamente al fotolibro battesimo: nelle prossime righe ti daremo 10 idee per il fotolibro per battesimo! Fotolibro Battesimo: 10 proposte originali ed uniche per i tuoi clienti Quando si parla di fotolibri per battesimo, è importante scegliere un modello che si distingua e che sia in linea con lo stile del fotografo. I nostri album sono interamente personalizzabili, dalla copertina al numero di pagine, dai materiali utilizzati agli accessori. Con TICI Album Fotografici puoi realizzare l’album ideale scegliendo tra una vasta gamma di materiali e tessuti, assemblati a mano dai nostri artigiani per un prodotto di ottima manifattura che può essere impreziosito da infinite personalizzazioni. Di seguito ti proponiamo i migliori 10 fotolibri per battesimo più amati dai nostri fotografi! 1. PROGETTO TED Delicato ed originale, il modello Ted trasmette tutta la tenerezza del piccolo fotografato durante la cerimonia. Questo album digitale è composto da 15 fogli ed include una sacca in juta in cui poter conservare il fotolibro e un dolce orsacchiotto in legno. 2. PROGETTO ARIEL Un altro modello molto richiesto è il progetto Ariel. Il box, perfetto come elemento d’arredo, racchiude l’album da 20 fogli, una chiavetta USB da 16GB, 5 stampe 10×15 e due portachiavi personalizzati. 3. PROGETTO DENVER BABY Il simpatico dinosauro (anch’esso personalizzabile) decora il progetto Denver Baby, estendibile fino ad un massimo di 35 interni. Questo fotolibro per bambini è riponibile nel box abbinato alla copertina. 4. PROGETTO WOODCASE I tuoi clienti si innamoreranno del progetto Woodcase. Il calore del legno è stato tradotto in un design unico e senza tempo che racchiude 10 stampe fotografiche 10×15 e una chiavetta USB da 16 GB. 5. PROGETTO LIBERTY La decorazione è il primo dettaglio che risalta all’occhio su questo progetto adatto sia come fotolibro battesimo che maternity. L’album comprende 20 fogli, il box e i vari inserti ed accessori in legno. 6. PROGETTO GLAM BABY In questo elenco non potevamo non citare il progetto Glam Baby. Come potrai notare, è un modello dal tocco classico ed elegante, che soddisferà a pieno i tuoi clienti. Gli elementi visibili in foto sono tutti compresi nel progetto. 7. PROGETTO BALL BAG Simpatico e divertente, la sacca orsacchiotto personalizzabile e l’album sono indubbiamente una scelta originale per conservare i ricordi del battesimo del proprio bambino. 8. PROGETTO MEGAN La particolarità del modello Megan è la copertina in plexiglass che funge da quadro. La cornice è removibile ed è accompagnata da un leggio porta album per esporre il proprio fotolibro su un soprammobile della casa. 9. PROGETTO OPHELIA Questo progetto è composto da un album digitale da 20 fogli e un box abbinato. I colori e i materiali sono personalizzabili secondo i gusti e le preferenze del cliente. 10. PROGETTO PESCIOLINO Un’originale sacca a forma di pesciolino (realizzabile in diversi materiali e grafiche) conserva un album da 15 interni personalizzato con il nome della bambina o del bambino. Conclusione Scegliere di realizzare fotolibri artigianali e personalizzabili è un modo per offrire ai propri clienti qualcosa di veramente unico e prezioso. Affidati a TICI Album per proporre i migliori fotolibri! Cliccando sul link di seguito potrai sfogliare il nostro catalogo della collezione 2022 “LU JENTU”: www.ticialbum.com/catalogo-2022/ Per ulteriori informazioni e per ricevere un preventivo, contattaci all’indirizzo info@ticialbum.com
Vendere Foto Online: i 10 siti migliori per avere un Guadagno Extra

Vendere foto online è un’attività sempre più diffusa perché permette di diversificare le proprie entrate. Molti professionisti e appassionati di fotografia, infatti, cercano sul web dei portali su cui vendere le proprie immagini per ampliare i propri guadagni, ma quali sono i migliori siti per vendere foto online? Ecco una guida che ti illustrerà le modalità e le piattaforme migliori secondo la nostra esperienza. I criteri presi in considerazione sono diversi, come il numero di vendite effettuate, i guadagni medi e la facilità con cui è possibile vendere le proprie foto. Iniziamo! 💰 Dove vendere le foto online? I siti per vendere foto online sono tantissimi, ma solo alcuni danno realmente un ritorno economico. Per vendere foto online, in primis, è necessario avere delle ottime immagini, dopodiché si potrà scegliere il sito giusto. Non tutti i siti per vendere le foto sono uguali: alcuni consentono di vendere le proprie foto ai professionisti, altri sono più orientati al mercato dell’arte, come ad esempio Saatchi Art che vedremo successivamente. Tra questi portali vi sono anche quelli che offrono la possibilità di vendere video e grafiche, quindi se hai un talento nel campo della produzione multimediale questa è l’occasione giusta per metterlo in mostra. Questi sono i migliori 10 siti per vendere foto online: Alamy è un’ottima piattaforma per vendere le proprie foto online. Il sito è specializzato in immagini editoriali ed è un punto di riferimento per i professionisti del settore, ma anche chi ha voglia di arrotondare con qualche guadagno extra può sfruttare questi portali. La piattaforma è facile da utilizzare anche per chi non è esperto di informatica. 500px ti consente di vendere foto online a prezzi molto competitivi e ha la particolarità di realizzare stampe personalizzate della tua opera d’arte. iStockphoto è un’opzione molto interessante per vendere online le tue foto. Il sito è specializzato in immagini royalty-free, ovvero di libera diffusione. Questi portali sono tra i più conosciuti nel settore e al momento l’unico modo per vendere foto su iStockphoto è iscriversi come esperto. Adobe Stock ti offre la possibilità di vendere le tue immagini a prezzi competitivi e con una commissione del 30%. Inoltre, questo portale consente di vendere video e grafiche. CanStockPhoto è un altro sito specializzato nella vendita di immagini royalty-free ed è di facile utilizzo. La commissione sulle vendite è del 20%. Getty Images ti consente di vendere le tue foto a professionisti del settore. La commissione sulle vendite è molto alta, pari al 40%. I suoi vantaggi sono la qualità delle immagini e la presenza di una community molto affezionata. Shutterstock ti offre un guadagno medio dell’11% per ogni immagine venduta e la possibilità di vendere video e grafiche. Dreamstime è un sito per vendere foto online molto conosciuto dai professionisti del settore. La commissione sulle vendite è del 20%. Fine Art America è un sito molto interessante per vendere le foto online, soprattutto se hai già un portfolio di opere da mettere in vendita. La commissione sulle vendite è del 40%. Saatchi Art è il sito più famoso al mondo per la vendita online d’arte. Se sei appassionato di fotografia e hai un talento da mostrare questa è l’occasione giusta. La commissione sulle vendite è del 40%. Vendita Foto Online: altre 3 opzioni che dovresti valutare Oltre ai siti elencati prima, ci sono delle altre piattaforme per vendere foto che offrono molte funzionalità, tra cui la possibilità di vendere immagini tramite un sito web personalizzato, senza pubblicità e con sistemi di pagamento inclusi. Tuttavia, sono piuttosto costose. Ti lasciamo qui sotto i 3 marketplace di foto più conosciuti: Photoshelter.com è una piattaforma molto completa per vendere le tue foto online. Offre un sito web personale, la possibilità di vendere immagini senza pubblicità e la gestione dei pagamenti. Il costo è di 29,99 dollari al mese. Smugmug.com offre un sito personalizzato e la possibilità di vendere immagini senza pubblicità. Il costo mensile è di 34 dollari. Zenfolio.com è un’altra opzione molto interessante con le caratteristiche simili ai precedenti. Il costo mensile è di 15 dollari. Altri venditori di foto preferiscono utilizzare marketplace più piccoli, come Redbubble.com o Society-six.com, dove le commissioni sono inferiori e il pubblico è meno selezionato. Infine, vendere foto su Etsy è una buona opzione per vendere prodotti personalizzati come quadri o poster. Perché vendere le foto online? Se hai un talento nel campo della fotografia, vendere le tue foto online può essere un’ottima soluzione per guadagnare qualche soldo in più. Il successo dipende molto dalle caratteristiche delle immagini che si decide di mettere in vendita. I motivi per cui dovresti iniziare a vendere foto online sono diversi: È un ottimo modo per fare soldi extra. Se hai tempo libero, questa è la soluzione ideale per guadagnare qualcosa di più. Ti basterà scegliere il sito giusto e caricare le foto che ti piacciono; È un’opportunità in più per entrare in contatto con altri artisti e scambiare opinioni su come vendere online la tua arte; Puoi mettere alla prova il tuo talento e vedere se le persone apprezzano il tuo lavoro; È un modo per ottenere esposizione, il che può portare a nuove opportunità di carriera come ad esempio la grafica e molto altro ancora; Ti permette di realizzare stampe personalizzate della tua opera d’arte. Sono solo alcuni dei motivi per cui vendere le proprie foto online può essere un’ottima soluzione per avere un’entrata extra, ma ti assicuriamo che potrai tu stesso scovare gli altri durante la tua esperienza di vendita foto. Consigli per vendere foto online Non potevamo lasciarti senza prima darti dei piccoli consigli su come vendere foto online. – Pubblica foto di qualità per catturare l’occhio della gente che atterra sul sito; – Descrivi bene le immagini che vendi, fornendo tutte le informazioni necessarie; – Inserisci sempre un titolo accattivante per attirare l’attenzione dell’acquirente e contenente delle parole chiave che gli utenti digitano per cercare quella tipologia di immagini; – Sii disponibile a rispondere alle domande dei potenziali acquirenti; – Fai attenzione alle commissioni che i vari
Instagram per Fotografi | I Segreti per avere un profilo di successo!

I social network, come abbiamo già visto nell’articolo “Marketing per fotografi”, sono un ottimo mezzo per promuoversi online e farsi conoscere. Tra i social media più in voga negli ultimi anni spicca Instagram, piattaforma di condivisione foto nata nel 2010. Molto amata dai giovani, oggi Instagram conta più di 1 miliardo di persone iscritte. Questo numero da capogiro è un’arma a doppio taglio: se da una parte offre la possibilità di colpire una grossa cerchia di utenti, dall’altra rende più difficile – ma non impossibile – riuscire a distinguersi. Se la tua ambizione è diventare un fotografo instagram di successo e spiccare tra i tuoi competitor, sappi che la base da cui partire è l’ottimizzazione del profilo. Se non sai da dove iniziare, non temere: in quest’articolo noi di TICI Album (azienda artigianale specializzata in album e fotolibri per fotografi professionisti) ti daremo le giuste indicazioni per un profilo Instagram per fotografi coi fiocchi! Prima di iniziare, ci teniamo a precisare che in questa guida non troverai bot o “trucchetti” per aumentare vertiginosamente i tuoi follower perché, come vedremo, non faranno altro che penalizzare il tuo profilo! Detto questo, accedi al tuo account Instagram e segui i nostri passaggi! Indice Guida: Instagram per Fotografi: 6 step per ottimizzare il tuo profilo Come crescere su Instagram? 5 consigli utili I segreti per un profilo Instagram di successo! I 3 errori da non fare MAI su Instagram Conclusione Instagram per Fotografi: 6 step per ottimizzare il tuo profilo Così come nella vita reale è importante curare il proprio aspetto, allo stesso modo anche in quella virtuale è essenziale curare il proprio profilo. Nome utente, bio e feed sono solo alcuni campi che compongono la tua pagina Instagram. In questo capitolo li andremo ad analizzare uno per uno, suggerendo eventuali modifiche da apportare per aumentare la visibilità e attirare l’attenzione! Prima di iniziare, assicurati di avere un account aziendale: questo ti consentirà di gestire le campagne pubblicitarie direttamente dalla piattaforma, analizzare gli insights e ottenere altri dati utili (per passare da profilo privato ad account Instagram Business vai ad Impostazioni > Account > Passa a un account professionale). Per diventare una figura rilevante nel tuo campo e trarre vantaggi per il tuo studio fotografico, segui questi 6 step per iniziare a crescere su Instagram ottimizzando il profilo: Nome Utente Il nome utente – o username – è il primo campo richiesto da compilare e può essere cambiato all’occasione. Il nickname col quale farti riconoscere deve essere unico (inserisci il tuo nome o quello del tuo studio). Nonostante Instagram lo permetta, ti sconsigliamo di usare troppi punti, numeri o underscore perché molti utenti tendono a considerare questi profili fake. Nome Il nome su Insta è diverso dal nome utente, infatti è una parola chiave (= parole che si digitano per cercare qualcosa) che dovrebbe essere scelta in base alla nicchia selezionata. Se su Instagram una persona cerca nella barra di esplora “Fotografo di matrimonio”, le compariranno una serie di utenti che hanno scritto quella parola chiave nel proprio nome. Di conseguenza, avere la giusta parola chiave nel nome ti aiuterà ad essere trovato nel tuo settore. Foto Profilo La foto profilo è un altro tassello fondamentale che può influenzare la decisione sul seguirti o meno. L’immagine profilo dovrebbe permettere alla persona che atterra sul tuo account di capire chi sei ed intuire il tuo stile o l’identità del brand. É consigliato usare una foto in cui si è ben riconoscibili e senza motivi di disturbo. Bio La biografia gioca un ruolo decisivo. La bio di Instagram è un punto importante e allo stesso tempo un po’ difficile, perché dovrai riuscire – in poche righe – a catturare l’attenzione, raccontare qualcosa di te e spingere l’utente a seguirti. Per scriverla, aiutati rispondendo a queste 3 domande: Chi sei? Cosa fai? Perché le persone dovrebbero seguirti? Infine, aggiungici un link che spinga all’azione (Call to Action – CTA). Ne hai a disposizione solo uno e potrebbe riportare, per esempio, alla tua pagina Facebook, sito web, canale YouTube, video corso o ad altro. Storie in evidenza Le storie in evidenza sono erroneamente sottovalutate, ma in realtà hanno una grande importanza! Gli highlights di Instagram (ovvero le storie in evidenza) andrebbero strutturati come i campi del tuo sito (“chi sono”, “servizi” etc.) e ampliati con una raccolta di foto e recensioni. Feed Passiamo ora al feed di Instagram. Devi sapere che dal modo in cui è strutturato si percepisce la propria personalità, stile e carisma. Un feed Instagram disorganizzato non sarà molto stuzzicante per i nuovi utenti che vedono per la prima volta il tuo profilo, infatti la maggior parte della community preferisce profili ordinati e con uno stile definito. Per darti un’idea, ti ho lasciato sopra degli esempi ↑ Lo stesso discorso potrebbe valere per un fotografo. Se, ad esempio, la tua specializzazione è la pet photography, nel tuo profilo sarebbe più coerente pubblicare solo post che rispecchiano il genere, senza inserire foto di matrimonio perché – sarai d’accordo con noi – stonerebbero. Allo stesso modo, un profilo newborn con foto random di paesaggio non seguirebbe alcun filo logico. Ti potrà sembrare banale, ma ti assicuriamo che molti fotografi sottovalutano questo aspetto. Oltre ad un fattore estetico, è bene seguire questo consiglio perché risulterai più esperto agli occhi dei tuoi follower: un potenziale cliente è più propenso a scegliere un fotografo specializzato in un determinato genere piuttosto che uno che li esercita tutti quanti (… o quasi). Lo step è, dunque, scegliere con quale genere fotografico improntare il proprio profilo. Al limite, potresti creare diversi profili in base alla specializzazione (es. @mariorossinewborn, @mariorossifoodphoto etc.), ma senza esagerare! Come crescere su Instagram? 5 consigli utili Ora il tuo profilo è attraente e stuzzica chi scorre incuriosito i tuoi post. Partendo da questa base, segui questi altri nostri consigli per crescere organicamente su Instagram, senza trucchi e senza inganni! 1. Usa gli hashtag giusti Gli hashtag possono darti una spinta in più: scegliendo quelli giusti, molto probabilmente aumenterai